Il pubblico delle grandi occasioni, per “Invisibili”, il docufilm di Paolo Cassina, sulle reazioni avverse da vaccino.
Viterbo – La sala conferenze delle Terme dei Papi piena in ogni ordine e grado con posti già occupati mezzora prima dell’inizio del pomeriggio dedicato alle reazioni avverse da vaccino. Il programma, che prevedeva la proiezione di Invisibili e poi uno scelto gruppo di relatori intervenire sul tema, ha attirato l’attenzione da tutta la provincia, tanto che gli organizzatori hanno dovuto interrompere l’afflusso oltre il limite consentito.
Molti venuti dai quattro angoli della provincia sono rimasti fuori, a lasciare il loro nome per una replica dell’evento. “Sono dispiaciuto per me, ma molto contento che un’iniziativa di questo genere abbia riscosso questo successo e che sia tutto completo, questo è incoraggiante”, queste le voci di molte delle persone rimaste fuori.
Alle 15,30 il pomeriggio organizzato dal comitato Viterbo Insieme è iniziato, unici grandi assenti, tutte le autorità invitate a partecipare, la scena della prima fila con le sedie riservate, con le sedie vuote, purtroppo ha stonato non poco in questo quadro di grande partecipazione.
Dopo i due video di presentazione del regista Paolo Cassina e dei produttori, il pubblico si è immerso per un’ora e trenta nella visione del documentario Invisibili, un viaggio negli inferi personali di tutte quelle persone per le quali il vaccino anti Covid ha prodotto danni gravi e situazioni familiari drammatiche. Una via crucis testimoniata con lucidità e passione dal regista nel suo periplo per la penisola.
Poi gli interventi dei relatori, intervallati da quelli di testimoni in presenza di effetti avversi e drammi legati alla somministrazione del vaccino nella nostra provincia.
Sul palco hanno quindi preso la parola, moderati da Raffaele D’Orazi, Maurizio Federico, ricercatore presso il laboratorio di virologia dell’ISS, per il quale ha ricoperto l’incarico di direttore del reparto Patogenesi dei Retrovirus. Quindi Lorenza Frasca, esperta in seno al’ISS di immunologia e biologia cellulare, con un intervento sulle reazioni nei soggetti fragili.
La parola è passata quindi a Fiorenzo Fraioli, ingegnere nucleare, esperto di sistemi di sicurezza che ha posto il tema dei vulnus giuridico innescato con le campagne vaccinali; poi Domenico Mastrangelo, medico ematologo oncologo ricercatore responsabile della farmacologia clinica presso Scalvo di Siena e ricercatore per il CNR; quindi Patrizia Gallino sempre sulle criticità giuridiche delle ultime vicende politiche legate ai vaccini, e per finire, Patrizia Tiberi, medico internista della provincia di Terni.
“Il nostro intento era dare informazioni in merito agli eventi aversi che i media e le istituzioni tacciono e dare, quindi, voce a chi voce non ne ha, gli invisibili appunto”, questo il commento finale degli organizzatori. A fine giornata la sala era ancora piena ancora e molti rimanevano a discutere fra loro di quanto visto e ascoltato; per Viterbo Insieme invece si tratta di capire quando e come organizzare una replica vista la grande e inaspettata affluenza.
Chi siamo. Il comitato spontaneo Viterbo Insieme nasce nel 2021 per riattivare la partecipazione democratica dei cittadini e la difesa dei valori della Costituzione. Formatosi a seguito delle politiche restrittive del governo Draghi, ha svolto nel tempo presidi, manifestazioni, sit-in, assemblee, occasioni di incontro, confronto e mutuo soccorso per tutti quei cittadini che hanno voluto manifestare il loro dissenso rispetto all’operare politico degli ultimi anni.
(Riceviamo e pubblichiamo da Viterbo Insieme)