Soddisfazione da parte dei presidi ANP, per le tracce proposte per la prima prova dell’esame di Stato post COVID.
“Non c’e’ dubbio che ci sia stata la volontà di venire incontro ai ragazzi del primo esame normale dopo la pandemia. Sono dunque il segnale della volontà di dialogo e di ascolto degli “adulti” nei loro confronti. Proporre autori come Pascoli e Verga – e di quest’ultimo una delle novelle più celebri- significa dare la possibilità a ogni studente di muoversi su un terreno a lui sicuramente noto”. Dichiara Antonello Giannelli, presidente ANP. “Le tracce non letterarie, inoltre, richiedono la trattazione di argomenti di facile approccio e oggetto di frequente dibattito pubblico. Il mondo dei social network e l’iperconnessione ad esso correlata, il tema dell’intolleranza, le conseguenze della pandemia, il potere della musica, le riflessioni ad ampio raggio del nostro Premio Nobel Giorgio Parisi sono evidentemente tematiche legate al presente, al vissuto dei ragazzi e agli interrogativi sul futuro che sono di tutti noi. Questo esame rappresenta una bella occasione per gli studenti per raccontarsi e raccontarci di loro oltre che per dimostrare quanto siano consapevoli della realtà e di quello che possono fare per migliorarla, anche sulla scorta dei loro ultimi difficili anni scolastici”