Energia: ricorrere alle fonti rinnovabili è sempre più urgente

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Fotovoltaico, eolico onshore e offshore e fonti rinnovabili programmabili, l’Italia deve focalizzare l’attenzione su tutte le forme green di produzione di energia

Dall’invasione dell’Ucraina, l’Unione Europea ha dovuto mitigare i rischi per la sicurezza energetica per proteggere gli stati membri dall’aumento dei costi che hanno riguardato i combustibili fossili importati dalla Russia.

Questa situazione critica evidenzia la necessità, sempre più urgente, di abbandonare i combustibili fossili d’importazione a favore di una produzione autoctona nell’UE e in Italia di energia. Ciò significa focalizzare l’attenzione non solo su fotovoltaico ed eolico, ma su tutti quegli strumenti atti a favorire una produzione italiana di energia.

Dal 1° Marzo 2022 al 31 Gennaio 2023, l’eolico e il solare dell’UE hanno dimostrato tutto il loro valore: sono cresciuti del 10%, raggiungendo 50 TWh e generando il 23% dell’elettricità che la comunità europea ha utilizzato in quel periodo, pari a 546 TWh. Il loro contributo ha ridotto quantità di gas necessaria per la produzione di elettricità di 90 TWh (~ 9 miliardi di metri cubi) e ha evitato costi pari a 12 miliardi di euro.

Cultura del sì per indipendenza energetica


“In un mondo sempre più esposto ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale, ricorrere alle fonti rinnovabili di energia diventa indispensabile. Per questo è fondamentale superare la cultura dei ‘no’ e aprire la strada ad un atteggiamento più propositivo. Il cambio di passo non può, però, prescindere da una valutazione dell’impatto sulle comunità locali e delle caratteristiche dei territori.” – Così il deputato della Lega Gianpiero Zinzi, intervenuto questa mattina al Forum Eolico “Gli impianti che servono per vincere la sfida climatica, economica e sociale” organizzato da Legambiente Campania, presso la Sala Consiliare Rocca dei Rettori di Benevento – “Il nostro Paese vanta patrimoni naturalistici e culturali tra i più ricchi al mondo ed è giusto che siano rispettati quando si parla di fonti rinnovabili e in particolare di impianti eolici. La cultura del sì deve prevalere, ma sono convinto che raggiungere l’indipendenza energetica del Paese sia possibile anche garantendo nel contempo la tutela del paesaggio”.

L’energia eolica terza per potenza e produzione tra le fonti rinnovabili

In Italia, a fine 2021, risultano esserci 5731 impianti eolici, con 11,3 GW di potenza installata e una produzione lorda di energia nel 2021 pari a 21 TWh. Su un totale di circa 58 GW di potenza e di circa 116 TWh di produzione di energia da fonti rinnovabili, l’energia eolica è terza per potenza, con quasi il 20%, dopo fotovoltaico con quasi il 40% e idroelettrico con il 33%.

L’energia eolica è terza anche per produzione, con il 20%, dopo fotovoltaico con poco più del 21% e idroelettrico con il 39%. Sul totale della produzione di energia elettrica in Italia, pari a 289 TWh, l’eolico contribuisce con una percentuale pari a circa il 7% [fonte: dati TERNA 2021].

Questi alcuni numeri del dossier “Qual buon vento”. Il PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) fissa come obiettivo quello di raggiungere il 30% di rinnovabili sui consumi complessivi da declinarsi in: rinnovabili elettriche al 55,4% al 2030 rispetto al 34% del 2017: l’eolico dovrà contribuire a questo traguardo con 41,5 TWh al 2030; rinnovabili termiche al 33,9% al 2030 rispetto al 20% del 2017; rinnovabili nei trasporti al 22% al 2030 rispetto al 5,5% del 2017.

Rispetto alla traiettoria prevista dal PNIEC, l’EU Green Deal, con l’innalzamento del target di riduzione delle emissioni al 2030 al 55%, prevede un ulteriore incremento della produzione eolica, che dovrà raggiungere i 55 TWh al 2030.

Secondo delle stime di ANEV, al 2021 vi sono 19,3 GW di potenziale eolico installabile entro il 2030, cui corrisponderebbe una produzione annuale di energia elettrica pari a 42,7 TWh. La maggior parte degli impianti sarebbe da collocarsi nel Meridione, ciò conferma il Centro-Sud come particolarmente idoneo ad ospitare impianti eolici.

Simone Martino
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Simone Martino

Classe 1978. Giornalista pubblicista. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. Scrive per Italianews.press su Economia Circolare e Sostenibilità.

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