PIRANDELLO E LA PSICOLOGIA: “UNO STATO COME DI CONTINUA ILLUSIONE”

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La mente umana, nella sua grandezza e piccolezza, ha da sempre rappresentato una porta, un ostacolo possibile da superare, ma difficile da cogliere e aprire sufficientemente: una porta che apre la visione su uno scenario mutabile e dinamico.
Nel tempo molti hanno cercato di coglierne ogni singola bellezza, ogni piccola sfumatura e diversità, affondando in una stanza vuota sempre colma di nuove idee, ricercando i più piccoli meccanismi e i sogni più lontani. Tra questi temerari, filosofi, letterati, artisti, ricordiamo chi ha visto nella società, oltre al perbenismo e a un costume di apparenze, i singoli individui facenti parte di questa al proprio stato nullo: Luigi Pirandello.

Nato e cresciuto nel bel mezzo della corrente letteraria del Verismo, lo scrittore siciliano trova la sua vera vocazione in una riflessione dell’uomo, portando davanti agli occhi dei propri lettori parole descriventi la quotidianità, con note caricaturali e grottesche.

(Original Caption) Berlin: Pirandello And His Players In Germany. In the center of the above group is pictured Luigi Pirandello, the famous Italian dramatist and director who is rehearsing his players for their appearance in Henry the 4th at a Berlin theater.

I suoi personaggi non sono conformi all’illusione logica della collettività, non possono essere descritti in una concezione scientifica: per Pirandello, infatti, l’uomo è troppo assurdo per poter trovare spazio in piccole definizioni e massime.
In questo frangente, trova, sicuramente, posto la figura del borghese, continuamente in lotta con il proprio Io interiore e la forma, l’involucro che noi stessi tessiamo sui nostri corpi e la maschera in cui gli altri ci riconoscono.
Inoltre, ci è noto quanto Pirandello fosse interessato alla psicologia, dalle sue letture alla sua vita personale con una moglie dalle latenze psicologiche e una sconvolgente gelosia che l’ha portata ad accusare persino sua figlia di incesto. La sua figura, oltre ad essere straordinaria, dimostra anche la sensibilità necessaria ad un’indagine interiore dell’individuo: in Uno, Nessuno, Centomila, troviamo proprio la delicata fragilità di un uomo ormai perso nelle convinzioni sociali, senza un senso del proprio essere, che si ricerca disperatamente nelle maschere che gli altri gli attribuiscono.

Un altro esempio lampante della sua analisi è proprio un capolavoro del suo teatro “I sei personaggi in cerca di autore”, un’opera che confonde i piani della realtà e del teatro e affronta le tematiche della ricerca di una forma, l’abbandono e l’alienazione umana. “I sei personaggi in cerca di autore” sono dei personaggi ideati e abbandonati, che rifiutano di non avere una parte scritta e si presentano in teatro per supplicare di essere inseriti in un copione. Questo lavoro mette anche in scena l’esile natura umana, che rimasta impigliata ad un evento, rivive il proprio trauma in un loop devastante.

(Photo by Martinie/Roger Viollet via Getty Images)

Ancora, questa analisi delle figure umane si riscontra nell’uso dell’ironia, che in Pirandello è proprio il meccanismo che ci porta a considerare ciò che risiede dietro la maschera che si porta:
l’umorismo, infatti, è la tendenza a cogliere la frazione tra l’essere e l’apparenza, a dividere l’Io interiore e a mostrare il “sentimento del contrario”.
Vincitore del Nobel per la letteratura, Pirandello è uno degli scrittori più ricordati al giorno d’oggi per le sue analisi della realtà, una realtà che, anche se pessimista, sperava nel riscatto di anime perse e affrontava l’essere umano e la sua fugacità.
“Non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusione continua, quasi fluido, malleabile; mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo, secondo la realtà che m’avevano data; cioè vedevano in me ciascuno un Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me: tanti Moscarda quanti essi erano.” Luigi Pirandello, Uno, Nessuno e Centomila.

Giuli Fanella (Liceo Classico D. Alighieri Latina Progetto Alternanza scuola lavoro)

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