EUROVISION SONG CONTEST 2022: SARÀ L’AREA DEL PARCO DEL VALENTINO A OSPITARE L’EUROVISION VILLAGE

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La Città di Torino, in accordo con Ebu – European Broadcasting Union e Rai S.p.A, ha individuato nel Parco del Valentino, suggestivo polmone verde e tra i preferiti dai torinesi, l’area ideale per il posizionamento di Eurovillage. La Giunta comunale ha approvato la delibera.

La manifestazione, che avrà prevalentemente carattere culturale e di promozione della città, si svolgerà nel totale rispetto delle aree del parco  mantenendone la fruizione pubblica fatto salvo il limite dettato dai piani di sicurezza.

Il format di Eurovision Song Contest prevede che accanto al Parco Olimpico – venue principale della 66ª Edizione individuata dal masterplan presentato in fase di candidatura e composta dal Pala Olimpico (dove si realizzerà lo show) dalla Delegation Bubble e dal Press Center – la Città realizzi un Eurovision Village, luogo di intrattenimento ad accesso gratuito per cittadini, turisti e ospiti dell’evento internazionale.

All’interno dello spazio, un vero e proprio ‘villaggio’ che dal 7 al 14 maggio vedrà coinvolti anche gli sponsor e i partner istituzionali dell’evento, sarà predisposta un’area spettacolo (attrezzata con palco e videowall) dove si alterneranno artisti del territorio e in gara.

Due maxischermi, inoltre, permetteranno di assistere alla diretta delle semifinali di martedì 10 e giovedì 12 maggio e alla finalissima di sabato 14 maggio.

A gestire l’area – allestimento e programmazione culturale – sarà la Fondazione per la Cultura Torino.

Gli appuntamenti di Eurovillage saranno organizzati nel rispetto delle disposizioni vigenti per l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Fabio Fanelli
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Fabio Fanelli

Una cosa che adoro del mio lavoro, è l'importanza che si deve dare al servizio offerto. Meno spazio alle classifiche di chi ha più follower, più mi piace, più visualizzazioni, l'informazione è una cosa seria. La capacità di dialogo, di interazione e di corretto utilizzo delle varie piattaforme sono il segnale che la rivoluzione del mestiere del giornalista è in corso.

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