I grandi talenti, nel corso della loro carriera ma soprattutto in fase post mortem, ottengono lo straordinario potere della rinascita. Questo accade in quanto espressione di un perpetuo ritorno volto a ricordare, seppur con un sussurro, il percorso culturale e artistico di un intero paese. Frammenti di un’epoca che fu, scandita da celebrazioni, rielaborazioni, curiosità e un pizzico di mistero. Ad esserne protagonista, a distanza di 10 anni dalla sua scomparsa, il cantautore Franco Califano.
Soprannominato il Califfo per la sua indole libertina e l’attrazione quasi ossessiva per il gentil sesso, Franco Califano ha calcato la scena musicale di due generazioni. Percorrendo tappe di un’Italia ormai visibile solo su cartolina. L’artista nasce a Tripoli nel 1938 ma vive tutta la sua vita a Roma dove scompare il 30 marzo del 2013, lasciando in eredità più di mille opere.
In occasione di questa ricorrenza, il giorno 3 aprile alle 18.30, verrà presentato in anteprima alla libreria Notebook dell’ Auditorium di Roma, il libro Franco Califano. Vita, successi, canzoni ed eccessi del prévert di Trastevere. Scritto a due mani da Giangilberto Monti e Vito Vita.
La vita di un’artista è sempre motivo di interesse e di singolare attenzione. Un pretesto per capire qualcosa di più su ciò che può aver influenzato le sue composizioni. Farne inconsciamente parte, come un amico seduto in disparte. Ed è proprio questa la forza prorompente di un romanzo biografico; dare la possibilità di eliminare ogni barriera, di tempo e spazio. Essere quell’amico che può comprendere la gioia o il dolore, dietro ad ogni nota e parola.
Franco Califano fu un grande interprete delle canzoni dialettali romanesche. Si può definire contemporaneo e per certi versi “successore” di un Pier Paolo Pasolini del panorama musicale. In fondo erano entrambi “gente de borgata”. Simboli eterni di Roma, della sua anima più viva, popolare. Così pregna di forza, passione, spontaneità e tenerezza.
Cronaca nera, problemi giudiziari e una vita al limite. Franco Califano e la sua anima popolare.
Una vita, quella di Franco Califano, vissuta alla giornata. Così come è intuibile da due dei suoi brani più famosi: Tutto il resto è noia (1971) e La mia Libertà (1981). Opere con forti connotazioni biografiche e dal chiaro respiro anticonformista. Punto di partenza del romanzo che verrà presentato all’Auditorium.
Il giornalista Vito Vita e il compositore e saggista Giangilberto Monti hanno portato alla luce un’opera ricca di dovizia. Seppur con una forte connotazione romanzata, per rendere più piacevole e immersiva la lettura. L’opera è frutto di un’intensa ricerca dove sono stati intervistati amici e collaboratori stretti. Durante la presentazione sarà possibile parlare con gli autori, fare domande e avere qualche informazione inedita sulla vita di Franco Califano.
Il cantautore italiano era un personaggio controverso, amato quanto odiato. Nei suoi brani variava dalla romantica ricercatezza alla schiettezza del linguaggio di strada. Crudo e talvolta sporco. Una dualità figlia della sua stessa vita privata, in cui non sono mancati contatti con il mondo del crimine. Alcuni di essi mai negati dall’artista.
Questo libro si presenta quindi, come un ulteriore elemento di analisi. Oltre al già presente libro autobiografico Senza Manette, in cui l’autore si mette a nudo senza troppe barriere. E’ interessante però poter capire il punto di vista di persone esterne, nei fatti che coinvolgono la sua carriera e l’esperienza travagliata del suo successo musicale. Un successo che ha visto coinvolti grandi nomi della musica come Mia Martini e Ornella Vanoni.
Franco Califano. Vita, successi, canzoni ed eccessi del prévert di Trastevere, è già disponibile nella libreria online di Amazon dal 23 marzo (acquistabile qui). L’incontro di lunedì 3 aprile sarà un’occasione imperdibile per tutti i fan del califfo e per coloro che vogliono scoprire qualcosa in più, su una figura che, volente o nolente, ha scritto la Storia del nostro paese.

