A Latina, domenica 25 febbraio dalle ore 18, il secondo appuntamento del 52 Jazz Club
Dopo il grande successo di Silvia Manco, che ha dato il via alla rassegna, trasformando una semplice domenica latinense in una giornata speciale, è già ora di un altro appuntamento, all’insegna della grande musica.
Nella splendida location dell’8-11, sarà la volta di un’affascinante collaborazione, tra gli OilLoc e Logan Richardson.
Gli OilLoc sono un duo formato da giovani musicisti di talento: Domenico Sanna al synth e Francesco Ciniglio alla batteria.
Il primo, definito uno dei più eleganti e versatili pianisti jazz emersi negli ultimi tempi, vanta collaborazioni con artisti come Steve Grossman, Stefano Di Battista, Rick Margitza, Dave Liebman, JD Allen, Roberto Gatto, Greg Hutchinson, Flavio Boltro, Daniele Tittarelli, Max Ionata e tanti altri.
Il secondo, ha studiato negli States e ha collaborato con altrettanti musicisti celebri, tra cui lo Shai Maestro Trio, Jorge Roeder, Dayna Stephens, Joel Frahm, Donny McCaslin, Scott Colley, Sheila Jordane e lo stesso Logan Richardson. Quest’ultimo è infatti l’ospite internazionale del duo OilLoc.
Logan Richardson, nato e cresciuto a Kansas City, è considerato uno dei sassofonisti jazz più importanti del panorama internazionale.
Dopo avere studiato fin dalla più tenera età con personalità del calibro di Max Roach, Kenny Burrell, Jimmy Heath, Richard Davis e Shirley Scott, ha presentato nel 2016 un progetto unico che ha visto la collaborazione di Pat Metheny, Jason Moran, Harish Raghavan e Nasheet Waits.
Definito un capolavoro da chi ama il genere, SHIFT è un progetto che vanta la collaborazione di artisti unici, come unica sarà la collaborazione tra Richardson e gli OilLoc.