A margine del provvedimento con cui, lo scorso 11 febbraio, il MiTE ha prorogato i termini per la presentazione delle domande per i fondi del Pnrr per l’economia circolare, è stata disciplinata la procedura da seguire per l’annullamento delle proposte presentate. Lo comunica il ministero in una nota.
La procedura (consultabile al link https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare, oppure alla pagina dedicata https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-l-economia-circolare) nelle sezioni specifiche degli investimenti, è “finalizzata a consentire ai soggetti destinatari che abbiano già perfezionato l’iter di inoltro delle proprie proposte di sostituirle con una versione più aggiornata, usufruendo del maggior tempo utile, o di rimuovere proposte che non intendano più presentare”.
Tutti i soggetti destinatari che intendano annullare una o più proposte presentate – spiega il Mite – potranno farlo inviando una comunicazione Pec all’indirizzo DISS@pec.mite.gov.it, allegando tutta la documentazione elencata in procedura. L’attivazione della procedura di annullamento è consentita entro e non oltre le 23:59 del giorno antecedente la scadenza del termine per la presentazione delle proposte a valere su ciascuna delle 7 Linee di intervento. Per compilare eventuali nuove proposte sostitutive, non è necessario attendere comunicazioni di avvenuto annullamento.
La proroga
Il Ministero della Transizione Ecologica aveva stabilito la proroga di un mese dei termini per la richiesta dei fondi del PNRR destinati all’economia circolare.
I termini per la presentazione delle domande per i fondi del PNRR, inizialmente fissati al 12 febbraio febbraio, vanno ora dal 16 al 23 marzo, a seconda della linea di intervento.
Lo scopo della proroga è favorire una maggiore partecipazione delle aziende e delle Pubbliche amministrazioni del Sud ai bandi che riguardano impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti. Infatti, fino all’11 febbraio 2022, su 1.400 domande presentate al Ministero della Transizione ecologica, per 1.600 milioni di euro sui 2.100 disponibili (1.500 per comuni e imprese pubbliche e 600 per le imprese private), la maggior parte è stata presentata da aziende del Centro-Nord.
Sono ancora poche le richieste di finanziamenti dal Mezzogiorno, dove invece le strutture per il trattamento e il riciclo dei rifiuti sono particolarmente carenti.
Di qui la decisione del MiTE di prorogare di un mese i termini per la presentazione delle domande, con l’obiettivo di garantire l’obiettivo di coesione territoriale stabilito dal PNRR (60% Centro-Sud). (Fonte: MiTE)