IL NUOVO PIANO STRATEGICO DI PADOVA HALL ANTICIPA IL CAMBIAMENTO

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Supporto alle imprese, sostenibilità, diversificazione dei business, ricettività e innovazione sono le risposte necessarie alle nuove sfide del settore fieristico.

Ne abbiamo parlato con il Dott. Marco Valsecchi, Direttore Generale di Padova Hall – società che gestisce il marchio di Fiera di Padova, con il quale approfondiamo il Piano Strategico di Padova Hall presentato lo scorso 17 settembre.

Direttore, uno dei concetti chiave, al centro del Piano strategico, è quello di un cambio di passo. Quali sono le principali sfide che i quartieri fieristici oggi devono affrontare?

Oggi siamo chiamati a cogliere i segnali del “futuro che è già qui” e a guardare ai possibili fattori di crisi come ad altrettante opportunità. Le fiere tradizionali – il cui successo si misurava anche sui metriquadri occupati – sono ormai superate, così come non sono più sostenibili modelli di business basati solo sulle manifestazioni espositive. L’impatto della digitalizzazione, la competizione con altri media, la nuova domanda di competenze e la trasformazione dei modelli organizzativi: queste – secondo il Global reporter dell’UFI – Unione delle fiere internazionali – le principali sfide che le società del nostro settore si trovano davanti.

Dott. Marco Valsecchi Direttore Generale Padova Hall

A Padova Hall abbiamo scelto di cogliere e anticipare il cambiamento: il nuovo piano strategico punta sulla diversificazione dei business e fa del quartiere fieristico un distretto dell’innovazione, un luogo aperto alla città, che integra diverse funzioni. Sviluppo digitale, sostenibilità e ricettività le milestone che orientano il nostro percorso verso il futuro, con uno sguardo rivolto anche ai giovani e al loro grande potenziale in una città universitaria come Padova.

Un viaggio impegnativo ed entusiasmante, una sfida appassionante. Possiamo contare su ottimi compagni di viaggio: le istituzioni e le categorie economiche hanno subito accolto

Senta Voi avete lanciato sempre il mese scorso la fiera World ArchitecTour Africa 2023. L’intento è quello di supportare le imprese andando incontro alle specifiche esigenze delle aziende e dei buyers. Le voglio chiedere come e quanto la pandemia ha rivoluzionato le manifestazioni fieristiche?

Eventi agili, leggeri e smart, che favoriscano l’incontro diretto, one to one, fra domanda e offerta, con un’attenta selezione dei buyer e della qualità degli operatori: questa la domanda che raccogliamo oggi dal mercato. La conferma è arrivata dal successo di nuove manifestazioni come World ArchiteTour o Barnext, il cui format, studiato per massimizzare le opportunità di business, risponde proprio a queste caratteristiche. Non credo che la causa di questi cambiamenti in atto sia la pandemia. In realtà l’emergenza Covid ha accelerato e reso più evidenti trasformazioni che erano già in atto, ma ha anche confermato il valore insostituibile degli eventi in presenza. Noi ci siamo fatti trovare pronti e il successo delle manifestazioni organizzate quest’anno ci conferma nella direzione intrapresa.

Tra i principali obiettivi che nel Piano prevedete vi è quello della sostenibilità. Il futuro richiede uno sviluppo sostenibile di lungo termine. Quali sono le aree di maggiore intervento in tal senso?

Per diversificare il business abbiamo scelto di puntare su eventi fieristici verticali, sull’attività congressuale (abbiamo inaugurato quest’anno il nuovo centro congressi Padova Congress che sta registrando volumi in forte crescita), su servizi complementari e sugli asset (risorse umane e immobili). Alla sostenibilità economica si affianca l’attenzione alla sostenibilità sociale – Padova Hall sarà un luogo sempre più aperto e connesso al territorio – e alla sostenibilità ambientale, con un progetto che prevede investimenti per 4,5 milioni di euro per la realizzazione di 17mila metriquadri di pannelli fotovoltaici che porteranno a un risparmio di mezzo milione di euro l’anno a partire dal 2024.

Intervenire su un centro fieristico significa intervenire sulla città. Nel Piano si fa riferimento per esempio a nuove strutture per l’Hospitality ma anche ad un nuovo spazio per il Food. Inoltre il Piano Strategico proprio alla riqualificazione del quartiere dedica la maggior parte degli investimenti. Ecco, Le volevo chiedere quali sono le novità che avete previsto e come cambierà il quartiere?

La fiera più antica d’Italia si sta trasformando in un quartiere dell’innovazione, un modello unico a livello nazionale. Padova Hall, che si trova a poca distanza dal centro storico, sarà completamente inserita nella città, con tanto di nuovi nomi di vie private e numeri civici: una “quarta piazza” di Padova, un luogo interconnesso al territorio da vivere tutti i giorni, anche in orario serale.

Grande attenzione è riservata alla ricettività con la realizzazione di un hotel, con un target di 350 camere, spa e spazi espositivi, che sarà costruito e affittato a un gestore esterno entro il 2026 con un investimento di 22,5 milioni. Nascerà inoltre un food market di alta qualità, uno spazio per consumare, stringere relazioni, discutere di innovazione e ricerca. E’ inoltre in progetto la prima E-Sports Arena d’Italia, dedicata permanentemente a tornei e competizioni di gaming professionistico rivolti principalmente ai giovani. Altra priorità saranno gli investimenti in It e digitale (2 milioni di euro), con un ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica, e un’app di quartiere per rendere l’esperienza dei visitatori indimenticabile.

Simone Martino
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Simone Martino

Classe 1978. Giornalista pubblicista. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. Scrive per Italianews.press su Economia Circolare e Sostenibilità.

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