RUSSIA-UCRAINA: ALLE 13.00 IL SECONDO ROUND

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Il secondo round dei negoziati tra Russia e Ucraina si terranno nella regione di Brest, in Bielorussia. Sul tavolo un eventuale cessate il fuoco. L’Unhcr: già un milione di sfollati.

I colloqui – dice Medinsky – cominceranno intorno alle 15 ora locale in Bielorussia (le 13 in Italia). La Russia, ha aggiunto, porterà sul tavolo del vertici gli aspetti tecnico-militari, umanitari e politici della crisi in Ucraina. Una soluzione alla situazione in Ucraina verrà trovata, ha detto in mattinata il ministro degli esteri Serghei Lavrov.

“Non c’è dubbio, ho fiducia che verrà trovata una soluzione alla crisi in Ucraina”, ha detto, sottolineando che ”le richieste di Mosca nei negoziati sono minime” e “la Russia è pronta a discutere le garanzie di sicurezza per l’Ucraina e tutta l’Europa”. ”Non vogliamo una guerra nucleare”, ha ribadito, ma ”se dispiegheranno armi nucleari contro di noi affronteremo la situazione”.”Stanno parlando di Terza guerra mondiale. E una Terza guerra mondiale può essere solo una devastante guerra nucleare”, ha detto.

La Russia risarcirà l’Ucraina per tutti i danni subiti durante la brutale guerra di Mosca, ha avvertito nel frattempo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video e ha sottolineato: “Ripristineremo ogni casa, ogni strada, ogni città”.

I COMBATTIMENTI NON SI FERMANO

Uno dei fronti più caldi del conflitto in corso in Ucraina sembra essere quello meridionale, punto di apertura del Paese verso il Mar Nero e luogo di confine con la provincia della Crimea, unilateralmente annessa da Mosca nel 2014. Dopo una serie di iniziali smentite Igor Kolykhaev, sindaco di Kherson, 300mila abitanti a circa 80 chilometri dal Mar Nero, ha confermato la conquista della città da parte le forze armate russe annunciata ieri dal ministero della Difesa di Mosca.

Combattimenti intensi si registrano anche a Mariupol, centro portuale situato nell’oblast del Donestk, sede di una auto proclamata repubblica indipendente riconosciuta e sostenuta da Mosca, circa 370 chilometri a est di Kherson. Il consiglio municipale della città, oltre 490mila abitanti, ha accusato le forze armate russe di di aver lasciato la popolazione circondata e senza acqua dopo aver “deliberatamente colpito per sette giorni infrastrutture civili chiave”.

I PROFUGHI IN FUGA

Un milione di persone sono fuggite dall’Ucraina da quando le forze russe hanno invaso il Paese, ha reso noto in un tweet l’Alto Commissario dell’Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. “In soli sette giorni abbiamo assistito all’esodo di un milione di profughi dall’Ucraina verso i Paesi vicini. Per molti altri milioni di persone, all’interno dell’Ucraina, è tempo che le armi tacciano, in modo che possa essere fornita assistenza umanitaria vitale”, scrive Grandi nel tweet. Finora, dall’inizio del conflitto ci sarebbero almeno 2.000 vittime civili, secondo il governo ucraino. Almeno 277 quelle accertate dall’Onu, che parla di un milione di profughi. La Polonia ha accolto più di 575.000 persone dall’inizio del conflitto. Lo riporta la Bbc citando l’agenzia della Guardia di frontiera polacca secondo cui 95.000 persone sono entrate in Polonia dall’Ucraina solo mercoledì mentre lunedì si è registrato un flusso di 100.000. Alle 06:00 GMT di oggi, altre 27.100 persone avevano attraversato il confine, ha aggiunto.

INDAGINE PER CRIMINI DI GUERRA

Si muove, nel frattempo anche la Corte Penale Internazionale. Il procuratore del tribunale con sede all’Aia, Karim A.A. Khan QC, ha annunciato che, dopo la segnalazione di 39 Paesi (tra cui l’Italia) aderenti allo Statuto di Roma, ha aperto un’inchiesta sulla situazione in Ucraina “a partire dal 21 novembre 2013 fino a oggi”. L’obiettivo dell’inchiesta, spiega il procuratore Khan, è scoprire se ci sono stati “crimini di guerra, crimini contro l’umanità o genocidi commessi in qualsiasi parte del territorio ucraino da qualsiasi persona”.

Simone Martino
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Simone Martino

Classe 1978. Giornalista pubblicista. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. Scrive per Italianews.press su Economia Circolare e Sostenibilità.

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