TRIONFO DEL FIORETTO AZZURRO AI MONDIALI GIOVANI PLOVDIV

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Damiano Di Veroli è medaglia d’oro e Aurora Grandis di bronzo, è questo il verdetto della quarta giornata dei mondiali in Bulgaria.

Un oro e un bronzo: si presenta così il team dei fiorettisti del CT Stefano Cerioni, che fa volare l’Italia a quota quattro medaglie nella kermesse iridata.

TUTTO L’ORO DI DAMIANO

È stata sontuosa la prestazione che porta Damiano Di Veroli sul tetto del mondo. Un percorso netto, senza perdere mai, per un’intera giornata.
Numero 1 del tabellone ad eliminazione diretta grazie a sei vittorie e appena cinque stoccate subite nella fase a gironi, il romano della Fiamme Oro Roma ha superato in scioltezza prima il filippino Felipe, per 15-6, e poi lo slovacco Pirk, con il punteggio di 15-9. Anche contro l’uzbeko Asranov, il poliziotto della Giulio Verne ha condotto con autorità l’assalto, dominando fin dall’inizio e chiudendo con un 15-10 che gli ha aperto le porte dei “top 16”. Qui Di Veroli ha incontrato il giapponese Fukuda, rimontando una falsa partenza e macinando stoccate su stoccate, un cambio di marcia impressionante che l’ha portato a sorpassare il nipponico e a mettere in ghiaccio un altro successo per 15-10.
Nel match che valeva un posto sul podio l’azzurrino ha affrontato il francese Eliot Chagnon, e ha interpretato un altro assalto perfetto, prendendone subito il comando, senza cedere nulla al transalpino, e chiudendo con un eloquente 15-7 che l’ha fatto volare in zona medaglia.
Determinato e per nulla “sazio”, in semifinale ha affrontato lo scoglio dello statunitense Samarth Kumbla, che s’è portato avanti all’alba dell’assalto e ha provato a scappar via, impossibile contro un Di Veroli concentrato e implacabile, capace di riprendere le redini dell’incontro e di portarlo a casa con la parata e risposta del 15-12.
Ultimo atto contro il cinese Zhaoran Zeng, un’altra sfida batticuore. Da impazzire. L’asiatico è stato sempre avanti nel punteggio, Damiano però non ha mai smesso di restare “dentro il match”, vincendo 15-13 e volando sul gradino più alto del podio. Lacrime di gioia. Lacrime d’oro.

AURORA DI BRONZO

L’altra medaglia italiana di giornata è arrivata nel fioretto femminile. Nella sua entusiasmante marcia verso il podio, Aurora Grandis, dopo un girone da cinque vittorie e una sola sconfitta, ha debuttato nel tabellone da 128 superando la bulgara Pastarmadzhieva per 15-8, e nell’assalto successivo ha fatto ancora meglio imponendosi 15-7 contro un’avversaria ostica come la canadese Fang. D’autorità, la fiorettista del Club Scherma Roma ha sconfitto anche la tedesca Hohenadel, con il punteggio di 15-9. Si è arrivati così alla sfida tutta italiana degli ottavi di finale, un match avvincente, punto a punto, che Aurora Grandis ha fatto suo piazzando la stoccata del 15-14 contro la compagna di squadra Matilde Calvanese. Nei quarti di finale l’azzurrina ha dominato la sfida con la numero 1 del tabellone, la britannica Carolina Stutchbury, mettendo fin dalle prime battute tra sé e l’avversaria un margine consistente ed esultando alla fine per l’attacco del 15-7 che le ha consegnato la certezza della sua prima medaglia internazionale a livello individuale.
Anche in semifinale, contro la statunitense Lauren Scruggs, la fiorettista romana ha lottato con coraggio e orgoglio, tenendo per lunghi tratti il match in equilibrio, ma è stata l’americana a spuntarla per 15-10, dirottando Grandis sul terzo gradino del podio. Un bronzo meritatissimo, che luccica davvero, come premio al lavoro e ai tanti sacrifici fatti sull’altare di una grande passione.

Ph Credit Bizzi

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