Quasi in contemporanea con le qualifiche della Formula 1, prende il via anche la MotoGP, con le qualifiche del primo appuntamento stagionale sul tracciato di Losail in Qatar. All’interno del paddock si avvertiva molta incertezza soprattutto riguardo a chi avrebbe potuto ottenere la prima pole position dell’anno. Alla fine di due sessioni tiratissime, a spuntarla è Francesco Bagnaia, che riesce in un capolavoro a bordo della sua Ducati Desmosedici.

Infatti, il pilota italiano è riuscito ad ottenere il giro più veloce della storia del tracciato di Losail, un 1:52.772 capace di scalzare il precedente record fatto segnare da Marc Marquez (ancora convalescente dopo l’infortunio della scorsa stagione, ma vicino al rientro), precedendo le due Yamaha ufficiali di Quartararo e Vinales e un grandissimo Valentino Rossi all’esordio nel team Petronas.
Che sarebbe stata una giornata da record lo si era intuito fin dalle FP4, quando Johann Zarco, sempre a bordo di una Ducati Desmosedici faceva registrare la velocità più alta di sempre: 362.4 km/h. Più complessa invece la giornata del campione del mondo in carica Joan Mir, che è dovuto passare attraverso la Q1 insieme a Nakagami, in seguito a delle prove libere poco brillanti.
Ci si aspettava un risultato diverso dall’altro pilota ufficiale Ducati, ovvero Jack Miller. Dopo essere andato fortissimo sia nei test che nelle prove, l’australiano chiude soltanto al quinto posto, dimostrando comunque che in casa Ducati hanno un gran potenziale sulla pista di Losail. Solide le performance della nuova Aprilia di Aleix Espargaro e del fratello Pol al debutto su Honda. Chi invece ha faticato di più in qualifica è Franco Morbidelli, che domani scatterà dalla settima casella dietro anche al francese Johann Zarco.
Bring on tomorrow!!! 🙌@PeccoBagnaia will start from pole position ahead of @FabioQ20 and @mvkoficial12! 🏁#QatarGP 🇶🇦 pic.twitter.com/ZlsvG7JF0L
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) March 27, 2021
Inoltre, merita una menzione uno dei rookie di questa stagione, ovvero Enea Bastianini. Al debutto in MotoGP su Ducati, l’italiano è stato protagonista di una grande Q1, mettendo in difficoltà piloti ben più esperti di lui.