Il semaforo è uno strumento utilizzato per controllare il traffico veicolare e pedonale sulle strade pubbliche, attraverso segnali luminosi che indicano le istanze di passaggio. In realtà, questi colori sono già così consolidati che impariamo molto presto il significato di ciascuno di essi.
I colori sono verde, giallo e rosso: il verde indica che il traffico è libero, il giallo indica prudenza, mentre il rosso indica l'arresto obbligatorio. I semafori sono solitamente installati in corrispondenza di incroci trafficati o di punti in cui è necessario interrompere il flusso di veicoli per far attraversare i pedoni.
Il modello di semaforo così come lo conosciamo è stato creato più di cento anni fa, quando il primo è apparso a Detroit, nel Michigan, negli Stati Uniti. Di conseguenza, sorge un dubbio: qualcosa creato più di un secolo fa è ancora sufficiente per controllare il traffico di oggi?
Nuovo colore dei semafori
Attualmente si sta discutendo della possibilità di aggiungere il colore bianco ai semafori, in particolare per i veicoli autonomi, che utilizzano l'intelligenza artificiale per muoversi senza bisogno dell'intervento umano nel traffico.
L'idea è che il colore bianco invii segnali unici a queste auto senza conducente, con l'obiettivo di garantire ancora più sicurezza ed efficienza nel traffico. In realtà, gli avvisi bianchi non appaiono sempre, ma solo quando i sensori rilevano l'esistenza di veicoli autonomi sulla strada.
L'idea è già stata sperimentata negli Stati Uniti, dove l'uso di colori aggiuntivi ha dimostrato un grande potenziale nel migliorare il flusso del traffico. Naturalmente, l'idea è ancora agli albori e i veicoli autonomi non sono presenti in tutto il mondo.
Tuttavia, anche in Brasile, dove non esistono ancora veicoli che rinuncino completamente all'assistenza umana durante la guida, l'Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) ha mostrato interesse per il progetto.