Recentemente è scoppiato un caso di pubblicità ingannevole da parte di McDonald's, che ha ammesso che i suoi nuovi hamburger di picanha non avevano un taglio nella loro composizione, ma piuttosto una salsa con il sapore della carne. Il caso ha avuto molte ripercussioni sui media e Procon ha persino vietato la vendita del prodotto fino a quando il marketing non sarà adeguato.
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Il codice del consumo vieta il marketing ingannevole, cioè che induce il cliente in errore, e il caso di McDonald's non è stato il primo. Vi abbiamo quindi riportato un elenco di 5 casi di pubblicità ingannevole relativa agli alimenti.
Kroger
L'azienda Kroger ha ricevuto diversi reclami da parte di consumatori della California, negli Stati Uniti, perché sosteneva di produrre bevande al gusto di frutta, ma negli ingredienti non c'era alcun estratto di frutta, ma solo aromi artificiali.
Tang
L'azienda ha dovuto pagare 1 milione di reais a causa di una multa per mancanza di trasparenza. In questo caso, il marchio aveva deciso di indicare sulla confezione che il prodotto non conteneva coloranti artificiali, nel tentativo di farlo sembrare salutare. Tuttavia, i succhi contenevano altri tipi di coloranti e la mancanza di questa informazione ha comportato una multa milionaria.
Activia
Activia è stata un'altra azienda che ha dovuto sborsare molti milioni a causa di pubblicità ingannevole. Nel 2008, il marchio ha diffuso pubblicità che indicavano il prodotto per "trattare i problemi intestinali", il che non è vero, in quanto il prodotto aiuta solo a bilanciare la flora intestinale.
L'ANVISA ha quindi considerato la pubblicità ingannevole perché ha indotto i consumatori a pensare che si trattasse di un trattamento o di un farmaco. Negli Stati Uniti, l'azienda è stata multata per 21 milioni di dollari per lo stesso motivo.
Bauducco
Nel 2007, l'azienda ha approfittato del lancio del nuovo film di Shrek per lanciare la campagna "It's Shrek Time", che consisteva nel mettere insieme cinque confezioni di biscotti Gulosos, del valore di 5 R$, e scambiarle con un orologio esclusivo del personaggio.
Tuttavia, questo tipo di pratica è considerata una vendita abbinata, poiché l'acquisto del biscotto era obbligatorio per ottenere l'orologio. Inoltre, la campagna era rivolta ai bambini, aggravando il caso. L'azienda è stata multata per 300 mila dollari.
Sadia
Nel 2007, in occasione dei Giochi Panamericani, Sadia decise di produrre peluche a tema. Il modo di acquistarli era molto simile a quello di Bauducco: era necessario raccogliere cinque francobolli dalle confezioni dei prodotti del marchio, e con un supplemento di 3 R$ il consumatore riceveva un animaletto. L'azienda fu multata per 305 mila R$, e anche il ricorso fu condannato dal STJ.