Copel (CPLE6) ha convocato un'assemblea generale straordinaria (EGM) per il 10 agosto 2023, con l'obiettivo di eleggere i membri del consiglio di amministrazione per completare il mandato dal 2023 al 2025.
Secondo l'avviso, la convocazione è stata fatta dopo le dimissioni di Jorge Eduardo Martins Moraes e Maria Carmen Westerlund Montera dalle loro posizioni nel consiglio di amministrazione. Nel corso dell'Assemblea generale, dovrebbe essere deliberata anche l'elezione dei membri del Consiglio fiscale per completare il mandato dal 2023 al 2025.
Ieri sera la società ha annunciato le dimissioni dei suddetti membri del consiglio di amministrazione, nonché l'uscita dal consiglio fiscale di Marco Aurelio Santos Cardoso e Victor Pina Dias. Il consiglio ha nominato Jacildo Lara Martins e Geraldo Corrêa de Lyra Junior come interinali, come indicato dall'azionista BNDESPar.
Copel (CPLE6): JP Morgan ha un rating buy (acquistare)
JP Morgan mantiene una raccomandazione di acquisto per il titolo CPLE6, con un prezzo obiettivo di R$ 53. "La richiesta di BNDES di rimuovere la migrazione delle azioni al segmento Novo Mercado di B3 dall'agenda delle riunioni della società è una mossa per ridurre la pressione politica sulla privatizzazione", ha affermato l'istituto finanziario.
Vale la pena ricordare che il 10 luglio 2023 l'Assemblea generale ha approvato la proposta di riforma dello statuto, un documento che ora prevede modifiche per consentire la privatizzazione della società.
Secondo il documento, tra le modifiche vi è l'autorizzazione al Consiglio di amministrazione di approvare l'aumento del capitale sociale a scopo di collocamento mediante vendita in borsa o sottoscrizione pubblica di nuove azioni ordinarie.
La società ha citato la creazione e l'emissione di una golden share (azione privilegiata di classe speciale detenuta dallo Stato del Paraná), condizionata alla liquidazione dell'offerta e alla conseguente trasformazione in società di capitali.
Ha inoltre evidenziato la creazione di una limitazione per cui nessun azionista o gruppo di azionisti può esercitare voti corrispondenti a più del 10% dei voti totali conferiti dalle azioni aventi diritto di voto su ciascuna delibera.