Nei giorni scorsi, un nuovo minaccia virtuale è circolata sui social media e ha suscitato un certo scalpore tra gli utenti di WhatsApp.
Si tratta di "travazap", un link in grado di rendere inutilizzabile l'app di messaggistica più popolare al mondo, lasciando gli utenti frustrati e incapaci di utilizzare la piattaforma.
In questo articolo esploreremo in dettaglio questa nuova minaccia e forniremo informazioni essenziali per capire come funziona questa pratica e come proteggersi da essa. È importante conoscere i rischi e adottare misure preventive per garantire la sicurezza dei propri dati ed evitare inconvenienti.
Qual è il nuovo travazap?
Travazap è un link dannoso che, quando vi si accede, sovraccarica l'applicazione WhatsApp con una serie di comandi sconosciuti, causando l'arresto dell'applicazione e la sua inaccessibilità.
Questo tipo di attacco è noto come "denial of service" e ha lo scopo di causare interruzioni e disagi agli utenti.
Il cattivo è il link wa.me/impostazioni che, pur essendo un semplice reindirizzamento alle Impostazioni dell'app, finisce per mettere WhatsApp in un loop di problemi, fino al riavvio del messenger. Se l'utente accede nuovamente alla chat in cui è stato inviato il link, il bug si ripresenta.
Finora, secondo le informazioni, questo problema si verifica nelle versioni recenti del messenger per il sistema operativo Android, senza alcun effetto sulle altre versioni del servizio per iOS, Windows o Web, quindi se utilizzate una di queste versioni potete stare tranquilli.
Come proteggersi?
Al momento, l'unica soluzione è quella di collegare il proprio account a WhatsApp Web o all'app desktop per proteggersi dal bug. In questo modo, quando si riceve il link sgradevole, si può entrare nella chat su un'altra piattaforma e utilizzare l'opzione "elimina per me" e tornare alla conversazione sul cellulare.
Vale la pena ricordare che, trattandosi di un difetto molto grave e finora senza ulteriori spiegazioni da parte di Meta, WhatsApp dovrebbe essere presto aggiornato per correggere il problema.